martedì 17 marzo 2009

Struttura Purgatorio e bacheca dei personaggi


- Paradiso Terrestre;
è una foresta lussureggiante di prati, fiori e alberi, lungo le sponde del fiume Letè, nel quale chi si immerge dimentica tutte le cattive azioni compiute in vita.
- VII cornice;
dalla parte della cornice si sprigiona una fiamma che occupa quasi tutto lo spazio, lasciando solo uno stretto passaggio sul bordo.
I penitenti, ossia i lussuriosi, camminano tra le fiamme e ricordano il loro peccato piangendo ed elevando a Dio l'inno Summae Deus Clementiae, contenente un'invocazione contro la lussuria. Manifestano poi il loro pentimento gridando esempi di lussuria punita e di castità premiata; sono divisi in due schiere, eterosessuali e omosessuali, equando si incontrano si baciano fraternamente in silenzio. Le fiamme in cui essi giacciono rappresentano le fiamme della smodata passione fisica.
- VI cornice;
sulla cornice si ergono due strani alberi a forma di abete rovesciato, dai frutti dolci e profumati. Dalla parete di roccia sgorga un'acqua limpida che si spande sulla foglie.
Le anime dei golosi, che giacciono su questa cornice, si abbandonarono in vita al piacere del bere e del mangiare. Ora passano, magri come non mai, sotto gli abeti carichi di frutti e affianco alla limpida acqua, senza poter toccar nulla, soffrendo così la fame e la sete. Tra i due abeti si ode una voce che pronuncia esempi di temperanza e di gola punita.
- V cornice;
i penitenti, gli avari e i prodighi, giacciono con il viso rivolto a terra, con le mani e i piedi legati, e piangendo recitano il versetto del salmo 118: "L'anima mia è attaccata alla terra". Di giorno gridano esempi di generosità e di povertà, di notte esempi del loro vizio di cupidigia.
- IV cornice;
i penitenti, ossia gli accidiosi, sono le anime di coloro che in vita hanno esercitato con poco vigore gli istinti naturali e virtuosi dell'amore e della castità. Ora devono correre frettolosamente per la cornice, gridando esempi di sollecitudine e di accidia punita.
- III cornice;
l'intera cornice è invasa da una nube spessa di fumo nero.
I penitenti, ossia gli iracondi, sono coloro che in vita hanno ceduto con eccesso agli istinti dell'ira. Come in vita si lasciarono accecare e soffocare da quest'ultima, ora sono avvolti in un fumo denso che li soffoca e li acceca. Hanno visioni estatiche che rappresentano esempi di mansuetudine e di ira punita.
- II cornice;
la ripa e la via sono di pietra liscia.
I penitenti, ossia gli invidiosi, sono spiriti che guardarono con malevolenza la felicità altrui. Ora sono coperti di cilicio e hanno gli occhi cuciti con un filo di ferro. Stanno seduti con le spalle pogiate contro la parete del monte e si reggono a vicenda. Ascoltano esempi di carità premiata e di invidia punita gridati da voci invisibili, e recitano le litanie dei santi.
- I cornice;
è una cornice uniforme e larga tre volte il corpo umano. Ha la parete e il pavimento di marmo candido.
I penitenti, ossia i superbi, avanzano curvi, portanto pesanti massi sulle spalle. Con lo sguardo chino vedono, effigiati al suolo, esempi di superbia punita, e se storcono gli occhi vedono sulla parete della roccia bassorilievi che rappresentano esempi di umiltà esaltata.
- Porta del Purgatorio;
- IV schiera di negligenti (Antipurgatorio);
i penitenti, ossia i cosidetti principi, sono le anime dei principi e dei regnanti che in vita si allontanarono dalle cure spirituali, dando maggiore importanza alla cura dello Stato e alla gloria mondana, oppure si dimostrarono indolenti nell'esercizio delle loro funzion per il bene dei sudditi. Ora sono raccolti in una valletta amena e siedono su un prato verdissimo, pieno di fiori profumati e variopinti. Devono restare fuori dal Purgatorio tanto tempo quanto vissero e ogni giorno, al tramonto, sono sottoposti alla tentazione del serpente.
- III schiera di negligenti (Antipurgatorio);
i penitenti, ossia i morti per violenza, sono coloro che hanno subito l'omicidio e hanno atteso il momento estremo della loro vita per pentirsi. Devono attendere nell'Antipurgatorio per un tempo pari alla loro vita; camminano lentamente, come in processione, cantando in coro il Miserere.
- II schiera di negligenti (Antipurgatorio);
i penitenti, ossia i pigri, sono coloro che attesero la fine della loro vita per riavvicinarsi a Dio. Stanno seduti all'ombra di grandi macigni e sono esclusi dal Purgatorio per un tempo pari alla loro vita.
- I schiera di negligenti (spiaggia dell'Antipurgatorio);
la spiaggia circonda l'isola sulla quale si erge la montagna del Purgatorio, solitaria nell'immenso oceano ed esattamente opposta a Gerusalemme.
I penitenti, ossia i morti scomunicati, avanzano lentamente e devono attendere trenta volte il tempo che vissero in stato di scomunica prima di iniziare la purgazione.

BACHECA DEI PERSONAGGI
[In ordine secondo i canti]

Virgilio

1 commento:

  1. C'è un refuso: il Purgatorio non è diviso in dieci cornici, ma in sette.

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